lunedì 31 luglio 2017

#14 NO NEWS, GOOD NEWS

Buongiorno, ragazzi!
Vi pubblicò questo post che avevo scritto tempo fa, ma essendo in vacanza senza wi-fi non ho potuto pubblicare.


Mi ero ripromessa che non avrei trascurato questo blog, eppure l'ho appena fatto.
A mia difesa posso dire che non è stata mancanza di voglia ma di tempo e soprattutto di notizie.
Ebbene sì, il mio peggior incubo si è avverato: a meno di un mese (30 giorni!!!) dalla partenza del primo gruppo di ragazzi non ho ancora un hfamily.
L'attesa all'inizio può essere piacevole perché puoi immaginarti in tantissimi stati diversi, a vivere migliaia di esperienze diverse...ma a così poco dalla partenza non puoi evitare di domandarti perché nessuno ti abbia ancora scelta.
Fortunatamente ci sono ancora un po' di ragazzi, nel gruppo di You Abroad, ancora orfani.
Comunque YA mi aveva subito detto che ci sarebbe voluto un po' di più a trovarmi la famiglia dato che sono allergica a cani e gatti e il 90% di americani li possiede....
Omolto tempo fa, vidi comparire sulla mia application "submitted" che secondo molti significa che una famiglia ti aveva scelto. E presumibilmente era in Utah o negli stati limitrofi dato che la regional cordinator che mi aveva messo il nuovo stato controllava tali zone.
Poi, dopo alcuni mesi da quel momento senza nessuna variazione, vidi che era comparso "declined", letteralmente"rifiutato".
Potete sicuramente intuire che non è per niente piacevole vedere sull'application "RIFIUTATO".
Comunque era successo anche ad altri ragazzi che mi avevano detto di non preoccuparmi e che in poco tempo scompariva e anche Giulia ( di YA) sosteneva che non dovevo preoccuparmi.
Ebbene, ancora oggi a distanza di 3 mesi e mezzo ancora la scritta non è cambiata.

A questo punto vi chiederete il perché del titolo.
In realtà questo post avrebbe dovuto parlare dell'Orientation ma prima dovevo condividere con voi la mia disperazione (no tranquilli, in realtà non sono così depressa) e 'No news, good news' è una farse che ci è stata ripetuta spesso durante l'incontro: se mentre sei negli States non ti fai sentire per loro va tutto bene, quindi se c'è qualche problema PARLA!
Non starò a raccontarvi dettagliatamente questa giornata perché non spetta a me ma vi posso assicurare che vale la pena andarci.
Appena arrivati abbiamo dovuto registrarci e ci hanno fornito una maglietta di YA e una sacca contenete dei gadget davvero carini. Poi ci hanno fatto accomodare in una sala, molto più grande di quanto mi aspettassi, e in circa 4 ore ci hanno dissipato ogni dubbio ma soprattutto ci hanno ricordato che non sarà tutto rose e fiori ma incontreremo molte difficoltà.
La parte che ho trovato più interessante è stata la seconda, durante la quale Ginevra Iorio e altri due ragazzi ci hanno raccontato le loro esperienze: sono uscita dall'incontro con una voglia esagerata di partire!
Il post è già abbastanza lungo e non mi dilungherò oltre.
Domani pubblicherò il post riguardante il visto, che ho ritirato oggi, e la procedura per ottenerlo.
SO.....STAY TUNED.....